Madflyhalf's Blog



NE TRAVAILLEZ JAMAIS

Living is easy with eyes closed
Misunderstanding all you see

Di fronte alle avversità della vita, chi ne sa di calcio dice "la palla è rotonda". Chi ne sa di rugby s’incazza!



Uno che non ride mai, non è una persona seria
Fryderyk Chopin

Saturday, September 30, 2006

pensieri

Un pensiero per una persona tanto cara che oggi operano al cuore!
Speriamo in bene e incrociamo le dita, siamo tutti con te!!
Torna a casa presto Suso!!

Sunday, September 24, 2006

Storielline...

Van Der Merwe stava guardando l'incontro dei British and Irish Lions al Loftus Versfeld di pretoria. In tutto lo stadio era rimasto un solo posto libero, proprio quello di fianco a lui.
"Per chi è riservato quel posto?" chiese il suo vicino.
"È per mia moglie" rispose.
"Perché non è venuta alla partita?"
"È morta."
"Ah... Beh, come mai non ha regalato il biglietto ai suoi amici?"
"Sono andati tutti al funerale."

Monday, September 11, 2006

"Di solito la maggioranza non ha mai ragione. Tutto ciò che è prezioso e raro fa naturalmente parte della minoranza. L’opinione pubblica è importante ma non ha una coscienza, non trova riscontro nel vero, ha bisogno di leader da eleggere e detonare. Il vero valore risiede nel singolo e non nella collettività. La collettività è la morte del potenziale umano."

Marco Dimitri


Non è dell’11 settembre che voglio parlare.
O meglio, non di quello che conoscono tutti.
L’11 settembre c’è ogni anno e c’è stato anche nel non troppo lontano 1973.
Il mondo, nel 1970, era ancora in piena guerra fredda, l’invasione fallita di Cuba, la crisi missilistica, il ricordo di Kennedy erano ancora là, il Vietnam continuava a mietere vittime su vittime, da una parte e dall’altra e per gli stati uniti del nordamerica sembrava una palude senza uscita.
In Cile, la vittoria alle presidenziali della coalizione Unidad Popular, guidata dal Socialista Salvador Allende Gossens era minima, senza la maggioranza assoluta (era una situazione di 36%, 34 e 27, Allende primo per 39.175 preferenze), ma c’era! E a qualcuno dava fastidio.
Il Congresso diede la sua fiducia al socialista che cominciò ad attuare il suo programma di riforme: prevedeva ridistribuzione più equa dei terreni, voleva statalizzare le maggiori industrie minerarie perché erano un monopolio statunitense; venne fatta una tassa sulle plus-valenze, come ogni paese democratico da tempo ha! Lo stesso programma del candidato democristiano!
Ma all’america non andava bene, quello era il suo parco giochi, nessuno poteva governare senza l’appoggio usa; così cominciarono le riunioni alla casa bianca, tra nixon e i suoi uomini, tra cui uno dei più folli criminali posti a comando di una nazione: Henry Kissinger.
Una persona che senza farsi alcun problema dichiarò: "Non vedo la ragione per cui un paese debba diventare comunista a causa dell’irresponsabilita’ del suo popolo"; una persona che alcuni tribunali internazionali vorrebbero avere sul banco dei testimoni per responsabilità nelle morti e sparizioni di tante persone (Francesi, Tedeschi, Inglesi e pure Americani).
Comunque, vista la situazione così anti-americanamente pericolosa, bisognava fare qualcosa e chi se non la CIA poteva intervenire? Il più grande organo di spionaggio del mondo, gli agenti segreti per eccellenza.
Già a novembre del 1970, 2 mesi dopo l’elezione di Allende, Henry Kissinger, assecondando i timori di importanti investitori americani, si fece promotore, attraverso l’operato della CIA, di una strategia di destabilizzazione, che mirava innanzitutto a creare una grave crisi istituzionale ed economica, favorendo proteste e disordini di massa. Kissinger sperava nel ruolo che potevano avere i militari, i quali però erano guidati dal generale Schneider, contrario ad ogni coinvolgimento dei militari nelle vicende elettorali del Cile.
La CIA decise allora di contattare frangi fasciste all’interno delle forze armate, organizzando di punto in bianco l’assassinio di Schneider.
Gli scioperi e le proteste iniziarono e la fragile maggioranza del governo non poteva granché contro l’ostruzionismo americano!
Ancora troppo poco però per i fascisti, bisognava darsi una mossa, tolto Schneider i militari erano facilmente malleabili e qui parte il vero programma della CIA: addestrare e preparare l’esercito Cileno ad un golpe; ai militari vengono insegnate dagli agenti amercani tecniche di guerriglia, di tortura e di interrogatorio. Come "gestire" i dissidenti e come ammutolire l’opposizione.
L’11 settembre 1973 il generale Augusto Pinochet a capo dell’esercito diede il via alle operazioni, bombardando il palazzo presidenziale con caccia britannici, invase la capitale, assaltò in palazzo. Entrato in quest’ultimo, fece arrestare tutti i suoi occupanti e assassinò Salvador Allende.
Dall’11 settembre 1973 partì una delle più sanguinose dittature fasciste di sempre, appoggiata e istruita dagli stati uniti del nordamerica, solo nei primi 2 giorni di golpe 180000 persone furono rinchiuse nello stadio di Santiago del Cile che divenne uno dei più terrificanti campi di prigionia sulla terra.
Furono messi fuori legge tutti i partiti formanti l’Unidad Popular, furono fatti arrestare tutti i loro funzionari e le cariche dello stato.
I dissidenti sparirono, a migliaia, i desaparecidos, giornalisti cileni, preti suore e missionari impegnati nei quartieri popolari che si opposero da subito al regime.
La commissione Rettig, elenca 2,095 morti e 1,102 scomparsi (ovvero persone arrestate dalla polizia e di cui non si sa più nulla, probabilmente morte) nei primi giorni; 15,000 morti fino al 1974 e 1,500 morti dal 1974 al 1990 per un totale di 16,500 persone uccise durante la dittatura cilena.
La Commissione Rettig è la stima ufficiale del numero delle vittime della dittatura cilena, ma anche la più modesta, in realtà i conti non tornano: le associazioni per i diritti dell’uomo e i cittadini Cileni hanno dichiarato la scomparsa di circa 210,000 persone di cui 140,000 si ritengono morte.
Si dice che circa 75,000 persone furono uccise nello stadio di Santiago, il cantante Victor Jara fu fatto prigioniero, gli furono spezzate le braccia, fu torturato e infine ucciso da militari cileni addestrati dalla CIA. Dei 125,000 giovani arrestati nelle prime settimane quasi tutti vennero torturati e uccisi,ma alcune versioni dicono che ne sopravvissero 110,000. Pinochet manifestò il proprio potere assoluto anche all’interno dell’esercito,eliminando i militari a lui avversi in numero di circa 1,350.
Pinochet non nascondeva nulla del suo regime, anzi, spesso i filmati circolavano per il mondo, l’Italia e la Svezia non hanno mai riconosciuto il Cile di Pinochet, ma nessuno è mai intervenuto per "esportare la democrazia". Vorrei sapere il perché.
Per scoprire cosa facevano alle persone i militari, basta fare una ricerca su Google e verranno fuori decine di testimonianze come questa .

C’è una certa somiglianza nel modo di operare della CIA nel 1970 e nel 2000, non trovate? Gente che sparisce, gente torturata, gente ammazzata. I carnefici non cambiano mai.

Voglio ricordare l’11 settembre in questo modo, ricordando tutte le vittime immondi giochi di potere, di dittature studiate e legalizzate, vittime di balle e di verità nascoste. E dentro, ci stanno anche i morti dell’11 settembre per antonomasia.

Vi chiedo di trovare 1 ora e 22 minuti del vostro tempo, perché possiate mettervi qualche dubbio in più in testa e riusciate a pensare in maniera meno media-dipendente: è un filmato documentario fatto da 2 ventenni americani che erano stufi di sentirsi raccontare delle balle.
Qui.
Se non dovesse funzionare il link, il video si chiama Loose Change 2, di recente è stato doppiato e sottotitolato anche in italiano, basta fare una ricerca su google come questa.

p.s. indovinate chi era stato messo a presiedere la commissione americana sull’11 settembre...